Come ti senti nella relazione con il/la tuo/tua partner?
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E' sorprendente vedere come alcuni pittori sappiano rendere su tela quelle che sono le nostre emozioni.
Trovo che Anna Urbani de Gheltof sappia rendere molto bene i vissuti del disagio, dello smarrimento, dell'inquietudine ed anche dello stupore e della serenità.
Questa è la traduzione in italiano di un mio articolo pubblicato su e-jungian.com . Ci sono situazioni in cui la psiche utilizza dei meccanismi di difesa che nella infanzia sono stati utili per la sopravvivenza psicologica, ma che in età adulta non lo sono più e possono addirittura diventare dannosi bloccando la crescita psicologica e ostacolando il processo del rigenerarsi.
Le situazioni che vi presento in questo articolo, sono situazioni estreme, molto rare e dolorose, ma è interessante analizzarne le immagini psichiche che le accompagnano, per poter coglierne alcuni segnali di allarme. Si tratta di tre persone morte prematuramente di tumore: Domenico Gnoli morto a 37 anni, Maria a 12 e Luca a 47 anni.
Ci sono dei rari momenti in cui si ha la sensazione di contattare qualcosa di molto profondo, e sentiamo, senza sapere il perché, che le cose cominciano a fluire nel modo giusto. Questa è la storia di uno di quei momenti.
Il Sé per Jung è “la totalità della personalità, la parte conscia e quella inconscia, ciò che è oggetto d’esperienza e ciò che ancora non è rientrato nell’esperienza.” [1]
Nel 2005 usciva il documentario Sketches of Frank Gehry (in italiano Frank Gehry creatore di sogni) di Sydney Pollack. Appena l'ho visto mi sono accorta della felice coincidenza di tre elementi: il modo semplice e onesto con cui Frank Gehry si racconta, le sue opere e come cambiano negli anni, la testimonianza del suo psicoterapeuta che racconta alcuni aspetti della sua psicoterapia.
Ci sono due modi di avvicinarci alle cose: quello dell'emisfero sinistro che ci fa pensare, catalogare, etichettare, ordinare... Funziona in modo analitico, cioè scompone la realtà per cercare di mettere ordine, utilizza le parole. E poi c'è il modo dell'emisfero destro, che è completamente diverso, è un modo sintetico di vedere le cose...
A volte disegnare ci aiuta ad esprimere quello che c'è dentro, quello che non riusciamo a dire con le parole.
Sometimes drawing helps us to express what's inside, what we can not say with words.
Una bambina di 4 mesi scopre per la prima volta l'erba. La tocca, cerca di capire cos'è, è curiosa, e si stupisce per questa cosa nuova che non ha mai visto prima.
Cosa accade nella stanza della psicoterapia?
Ecco un video per farsi un'idea.
Segue una mia proposta di lettura.
I ragazzi digitali, quelli che sono cresciuti a pane e internet, stanno acquisendo una mappa del mondo diversa rispetto a quella di generazioni più attempate.
Se vogliamo possiamo collocare lo spartiacque al 1998, anno in cui nasce Google. Oggi si parla di googlare, per cercare qualcosa su google e quando non si sa qualcosa, viene spontaneo domandarlo a google.
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