Il mio giardino è come la mia psiche
me ne prendo cura,
lo tengo in ordine,
tolgo le erbacce,
taglio i rami secchi,
annaffio le piante, le concimo,
scelgo cosa piantare,
le metto a dimora.
Decido dove
e vicino a quali piante,
ne studio l'insieme
perché ci sia armonia
e quando la tempesta sferza le piante
mi prendo cura delle ferite
e provvedo a costruire dei ripari
perché la prossima volta siano più protette.
Quando la siccità asseta le piante
provvedo ad annaffiare con abbondanza.
Sono grata per quello che è diventato:
un posto dove trovo la mia pace
e più me ne prendo cura
più lui si prende cura di me.